L’Ambiente di Condivisione Dati (ACDat) rappresenta una pietra miliare della rivoluzione BIM, ma come possiamo tutelare la sicurezza dei dati personali?
Interessante articolo su Ediltecnico in merito a tale tema, con focus sul Decreto Ministeriale n. 560 del 2017, conosciuto ai più come Decreto BIM, ampiamente trattato in quanto introduce un’importante novità come l’obbligatorietà del BIM dal 2019.
Inoltre, a partire dal 25 maggio 2018, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), approvato dal Parlamento europeo, dal Consiglio dell’Unione europea e dall’Unione europea, si applicherà a tutti i paesi dell’UE con la finalità di rafforzare e unificare la protezione dei dati personali. Sulla base di quanto emerge dalla normativa, appare evidente che un ACDat debba soddisfare determinati requisiti tecnici, per garantire la gestione di una grossa mole di informazioni sensibili, un’elevata sicurezza informatica e, al contempo, una struttura flessibile in cui i dati, trattati unicamente a scopi specifici, possano essere aggiornati in qualsiasi momento.