Dal primo gennaio il cosiddetto Decreto BIM, ovvero il DM 560/17, entra nel vivo della sua applicazione. Parte infatti l’applicazione per le opere pubbliche sopra la soglia dei 100 milioni di euro. Ovviamente si tratta ancora di una soglia alta, che comprende per esempio anche il Ponte sul Polcevera, ma è il primo passo verso una digitalizzazione degli appalti pubblici che pian piano riguarderà praticamente tutte le costruzioni. Per saperne di più, in particolare su cosa cambia e cosa sia stato fatto per prepararsi a questo “evento” abbiamo intervistato con INGENIO il provveditore della Lombardia ed Emilia Romagna, l’ing. Pietro Baratono, che ha coordinato e presieduto la commissione che ha predisposto il testo del Decreto.
Nella lunga intervista gli argomenti affrontati sono diversi: si parla degli ambiti di applicazione del Decreto BIM e delle sperimentazioni di applicazione del BIM negli Appalti Pubblici. Inoltre, viene poi sviluppato con l‘Ing. Baratono anche il tema della digitalizzazione BIM a livello Europeo e non solo italiano.
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