
A cosa serve?
CASE STUDIES
TECNOSTRUTTURE
Ampliamento del Teatro alla Scala di Milano: un progetto di eccellenza architettonica

Milano
Cliente
Specializzata nel settore dei sistemi costruttivi off-site a struttura mista acciaio-calcestruzzo dal 1983, nel 2013 Tecnostrutture ha lanciato sul mercato NPS® New Performance System, un sistema costruttivo composto esclusivamente da strutture autoportanti - travi, pilastri, solai - tra loro integrati che formano un sistema sismoresistente unico. Il sistema si compone di travi e pilastri misti acciaio-calcestruzzo, prodotti con acciaio riciclato fino al 93% e dotati di Environmental Product Declaration basata su Life Cycle Assessement per kg di prodotto. Contribuiscono ad un minor impatto ambientale in tutte le fasi del ciclo di vita e all’ottenimento di crediti per le certificazioni ambientali degli edifici, quali ad esempio LEED e DGNB. Tecnostrutture conta oggi oltre 80 collaboratori e migliaia di progetti realizzati nel mondo. Azienda TECNOSTRUTTURE Srl
Perché TECNOSTRUTTURE ha scelto Tekla Structures?

“ Tekla Structures ha consentito di creare modelli strutturali tridimensionali estremamente dettagliati, offrendo una visione completa e precisa della struttura progettata. Questo ha facilitato la comprensione della complessità del progetto e ha permesso di individuare potenziali problemi o conflitti in fase di progettazione. Grazie alla sua piattaforma centralizzata, progettisti, ingegneri strutturali, architetti e costruttori hanno potuto collaborare in modo integrato. Le informazioni sono state condivise in tempo reale, consentendo un flusso di lavoro fluido e una migliore comunicazione tra tutti i membri del team.”
Giulia Daniele
Head of Business Development & Sustainability
TECNOSTRUTTURE
L'uso di Tekla Structures è stato fondamentale per il progetto del Teatro alla Scala, poiché ha permesso una progettazione strutturale precisa e dettagliata. Il software supporta la costruzione sostenibile e offre flussi di lavoro più automatizzati e collegati attraverso tutte le fasi e gli attori coinvolti nel progetto.
Questo è particolarmente cruciale in un progetto così complesso, dove la stabilità e la sicurezza sono prioritari. Grazie a Tekla Structures, è stato possibile visualizzare e analizzare la complessa geometria della struttura, garantendo una corretta integrazione delle strutture NPS® fornite da Tecnostrutture.
Tekla Structures ha fornito strumenti avanzati per la verifica strutturale, consentendo di valutare la resistenza, la stabilità e la sicurezza della struttura. Le analisi di carico, le simulazioni e le verifiche automatiche hanno garantito il rispetto delle normative e dei requisiti strutturali.
Caratteristiche del progetto
LA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI AI PIANI
La nuova struttura conseguente alla ristrutturazione dell’edificio Ex San Paolo, si articola in:
- 11 piani fuori terra costituiti principalmente da uffici, l’area dil montaggio/smontaggio scene collocata al piano primo (quota palcoscenico) con uno sviluppo in altezza di 11,40/12,40 m e la sala prova ballo al decimo piano.
- 6 piani interrati in cui si localizza la sala prove orchestra con uno sviluppo in altezza di 14,10, i cameroni orchestrali, i depositi e gli archivi
I piani sono posti alle quote di seguito specificate, rispetto al piano di riferimento, e vengono qui elencati, a partire dal basso, assieme all’ipotesi di destinazione d’uso:
- Collegamenti al piano tra Teatro e nuovo edificio di Via Verdi
- Zona Palcoscenico che diventa più profonda e viene ad occupare lo spazio della palazzina di Via Verdi.
DESCRIZIONE PROGETTO STRUTTURALE
La struttura in progetto prevede la realizzazione di 6 livelli interrati e di 10 piani fuori terra, la profondità massima di scavo, per la posa delle nuove fondazioni è prevista alla quota di -19,50 m dal marciapiede di via Verdi. Nei nuovi spazi interrati è prevista la creazione di un’ampia Sala Prove per il Coro e l’Orchestra del Teatro di dimensioni in pianta 16,0 m x 23,0 m ed un’altezza utile di circa 13,85 m. Sempre negli interrati, a sud del Lotto e al livello -1, saranno realizzati alcuni magazzini e depositi. Il collegamento con il Teatro sarà garantito da una nuova scala nella parte sud-est del lotto e da un Tunnel a livello - 16,0 m.
Al piano primo, alla quota del Palcoscenico del Teatro, sarà realizzato uno spazio da adibire al Montaggio delle Scenografie, con dimensioni in pianta di 23,0 m x 13,0 m ed altezza utile di circa 11,0 m. sul lato nord del lotto, prospiciente via Verdi, il nuovo edificio avrà 6 piani fuori terra con un’altezza massima di 23,0 m, mentre, sul lato sud-est, avrà un’altezza massima di circa 37,0 m
L'INTERVENTO DI TECNOSTRUTTURE
L'intervento di Tecnostrutture ha coinvolto l'area situata al di sopra del livello del terreno, comprendente 11 piani. La fornitura ha incluso l'utilizzo di travi NPS® basic abbinate a un sistema di solaio in lamiera grecata, con particolare attenzione alla progettazione di quest'ultima. I benefici principali derivanti da questa scelta sono rappresentati dalla leggerezza della struttura, dalla rapidità di posa e dalla sua resistenza al fuoco. La superficie approssimativa interessata dal rapporto tra vuoto e pieno è di 2200 mq. Nel dettaglio, le travi fornite ammontano a una lunghezza complessiva di 1116 metri, mentre la superficie della lamiera grecata utilizzata è di circa 1700 mq. Le travi hanno lunghezze variabili, comprese tra 10 e 14 metri, e presentano particolarità quali fori passanti per agevolare il passaggio di tubazioni.
COERENZA ARTISTICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Il progetto architettonico, affidato a Mario Botta in sinergia con Emilio Pizzi, si inserisce armonicamente nel contesto storico del Teatro, mantenendo una coerenza stilistica con gli altri edifici circostanti. L'approccio di Botta, noto per la sua precisione geometrica e l'attenzione al rivestimento, si traduce in una struttura che coniuga sapientemente forme, spazi e materiali.
Particolare attenzione è stata posta all'acustica: la consulenza di esperti come Yasuhisa Toyota ha permesso la realizzazione di una sala prove per l’orchestra adatta ad elevati standard qualitativi, funzionale anche come sala d’incisione. Il palcoscenico, ulteriormente ampliato a 70 metri, permetterà il montaggio e lo smontaggio delle scene senza interferire con le attività in corso.
Il nuovo corpo architettonico, ispirato alla Velasca di BBPR, rappresenta un dialogo tra il passato e il presente, mantenendo l'integrità del Teatro alla Scala mentre si proietta verso il futuro. La continuità stilistica con le aggiunte precedenti, come la torre scenica del 2004, si riflette nell'armoniosa coesistenza dei volumi.
PARTICOLARITÀ DELL'INTERVENTO DA RELAZIONE ARCHITETTONICA
Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio le cui fondazioni si sviluppano solo sino alla quota di – 7,50 mt rispetto al piano stradale e la realizzazione di uno scavo al di sotto del piano di fondazione sino alla quota di -18,00 mt corrispondente al piano attuale di fondo della fossa scenica del Teatro. Lo sviluppo fuori terra della nuova edificazione è orientato da un lato alla ricucitura della cortina edilizia lungo la Via Verdi dall’altro alla creazione, in posizione arretrata rispetto al filo stradale, di un corpo di fabbrica che si eleva sino al filo di gronda della torre scenica con la quale dialoga nel linguaggio dei materiali e nel trattamento delle superfici di facciata.
"La soluzione progettuale che si intende perseguire ricalca quanto già a suo tempo ipotizzato in occasione del progetto generale delle opere di ristrutturazione del teatro ed approvato dagli uffici della Direzione centrale per i Beni Culturali. Anche in quell’ipotesi progettuale, infatti, era prevista la ristrutturazione del fabbricato dell’Ex San Paolo con uno sviluppo dei corpi di fabbrica del tutto analogo a quello avanzato con la proposta attuale."
Mario Botta
Architetto
TECNOSTRUTTURE