I ponti reticolari in calcestruzzo armato precompresso sono strutture complesse, il cui montaggio avviene in molteplici fasi. Il comportamento statico delle travi reticolari miste è collegato ai diversi momenti in cui svolge la completa funzione strutturale: in una fase iniziale, fino al consolidamento del calcestruzzo, la trave si comporta come una struttura reticolare metallica e lo schema statico di rifermento è quello di una trave in semplice appoggio; nella seconda fase, a getto solidificato, la trave è solidarizzata con le strutture portanti contigue (travi e pilastri) e lo schema statico da isostatico passa ad iperstatico.
L’analisi del processo costruttivo di una tale struttura non è semplice e richiede modellazioni numeriche avanzate e specialistiche in grado di tenere conto dell’elevata complessità del problema. In particolare, i principali aspetti che rendono l’analisi di difficile attuazione si possono riassumere nei tre punti seguenti:
- Analisi per fasi
- Applicazione della precompressione
- Simulazione dei carichi da traffico veicolare
Chiaramente il codice di calcolo strutturale deve essere in grado di attivare parti di struttura durante l’evoluzione dell’analisi, questo può essere agevolmente simulato tramite un’analisi suddivisa in vari passi in cui le varie parti di struttura vengono attivate in momenti differenti.
Nel caso studio presentato, la modellazione ad elementi finiti attraverso il software general-purpose Midas Gen è stata necessaria per approfondire le cause di collasso di un ponte reticolare in calcestruzzo armato precompresso.
Grazie al modello di Midas Gen si sono potute stimare le azioni agenti sulle aste di parete nelle diverse fasi costruttive, effettuando le verifiche di resistenza per la presso-flessione, il taglio e lo scorrimento per attrito dei nodi e calcolando i rispettivi fattori di sicurezza.